giovedì 23 febbraio 2012

Altra Belga, Dubbel

Finita la fermentazione della pils e messa a lagherizzare, avevo la cella vuota e quale migliore occasione per riempirla nuovamente, :P , mi sono documentato un pò sullo stile e ho cercato di buttare giù una ricetta abbastanza semplice: pils come base, biscuit e cristal per dare corpo  e colore, una buona dose di zucchero candito e un pizzico di choccolat, luppoli Styrian Gondigs d'amaro e Saaz per aroma, lievito t-58 riutilizzato dalla BW fatta tempo fà, ovviamente con starter adeguato e OG sui 1065 stimando una efficienza dell'80%.
La cotta è poi stata fatta la settimana scorsa e ho ottenuto un'efficienza un pò più bassa dell'80%, probabilmente ho macinato non in maniera ottimale, ho provato infatti a non bagnare i grani e a fare un solo passaggio nel mulino, oltre a questo credo che nella fasi di filtrazione si sia creato qualche canale verso la fine, ha fatto parecchio alla svelta nella parte finale, per le prossime volte cercherò di fermarmi a mezza filtrazione e rifare una nuova filtrazione aspettando che si ridepositi il tutto, così da evitare che si creino troppi percorsi preferenziali per l'acqua, comunque ora la cotta sta fermentando sui 18° gradi a breve comincierò ad aumentare la temperatura in modo da arrivare sui 22-23° gradi...
i grani utilizzati per la dubbel
alla prossima!

venerdì 10 febbraio 2012

Dalla botte alla bottiglia

Mentre aspetto che la pils fermenti, ho finalmente potuto riassaggiare e dare l'ok per l'imbottigliamento della birra che avevo nella botte, sono passati esattamente 34 giorni da quando l'ho riempita e all'ultimo assaggio si è notato ed è emerso evidente il contributo che la botte ha rilasciato alla birra, ha addolcito un pò tutte le caratteristiche che aveva, sia la luppolatura d'aroma, che è stata in parte sostituita dall'aroma della botte, sia l'amaro, che è notevolmente diminuito, sia il corpo, che si è addolcito, l'idea che mi ero fatto in definitiva era proprio il raggiungimento di questi sapori, quindi direi che l'esperimento è riuscito!
Il risultato è stato, dai 10 litri messi in botte, ottenere 9,5 litri di birra, tutti messi in bottiglia, con 6g/l di priming aggiungendo anche una puntina di lievito per riattivare un pò la fermentazione per lo zucchero, oltre alle bottiglie normali , mi sono messo da parte due bottiglie di questo mosto che ho unito a due bottiglie che avevo tenuto da parte della bw, che avevo fatto a dicembre, ho così fatto un blend tra le due birre per puro divertimento di sperimentare! staremo a vedere fra un bel pò cosa ne è venuto fuori sia con la birra barriccata che con questo esperimento...
alla prossima!

venerdì 3 febbraio 2012

Decozione

Lo starter appena preparato
Oggi approfittando dell'abbondanti nevicate mi sono dato ad una nuova cotta, una pils a bassa fermentazione e quale occasione migliore per provare anche una decozione? per prima cosa ho buttato giù  una ricetta con pils e una manciata di carapils, luppolo saaz e lievito s-23, tutto per 23 litri, il problema che mi si è presentato subito è stato che una bustina di lievito a bassa non sarebbe bastato per fermentare il tutto così ho deciso anche se con pareri contrari a fare uno starte, un paio di grammi di lievito messi in un mosto di 0,7l  di acqua e 80g di estratto, bolliti per qualche minuto e poi aggiunto il lievito e messo a fermentare a 18°-20°, dopo 3 giorni ho aggiunto altro mosto fatto da 2l di acqua e 220g di estratto, ho fatto fermentare per altri 3 giorni e poi ho fatto depositare il lievito in modo da inoculare solo quello e non tutto il mosto, così da evitare sapori strani dovuti alla fermentazione ad alta temperatura.
la macinazione del malto
le pentole pronte per l'uso
La decozione è ad uno step ed interessa lo step della saccarificazione praticamente ho unito all'acqua a 40 gradi i grani e ho fatto una rampa unica fino ai 63, anche se poi ho sforato di un paio di gradi per una piccola distrazione, il protein rest non l'ho fatto con la sosta vera e propria, ma ho semplicemente pensato che il tempo che impiegava l'acqua a passare tutta la sosta della proteasi fosse sufficiente(l'ultima protein rest mi ha talmente sconvolto con l'assenza di schiuma che sarà difficile che rifaccia una sosta del genere), arrivato alla sosta designata, ho separato 8 litri di mosto e li ho messi in un'altra pentola, in particolar modo ho preso molti più grani che acqua, cosa che avevo letto in molte guide di fare, mentre il restante mosto è rimasto ai 63 gradi per tutto il tempo, la parte tolta è stata portata fino ai 72° e tenuti per 20 minuti, poi è stato portato a bollitura, tenuta anche questa per 20 minuti poi riunito il tutto nella prima pentola, con il conseguente innalzamento della T fino alla seconda sosta di saccarificazione a 72°(per la verità era 71° ma con una piccola riaccensione del gas ha portato tutto apposto), quest'ultima sosta è stata tenuta fino a test dello iodio positivo, circa 25minuti, poi mash out a 78°.
la parte di mosto che si è estratta per fare i vari passaggi,
 come si vede è quasi tutta grani
la brocca mi ha aiutato a estrarre al meglio la parte dei grani
il resto del mosto tenuto a temperatura costante
la misurazione del ph
la parte estratta che bolliva
si riunisce il tutto
abbasso l'ossigenazione del mosto..hihihi
test ok
La filtrazione è stata senza intoppi, non c'è stato nessun problema e in poco più di 40 minuti ho filtrato tutto, ritrovandomi con un mosto troppo denso(l'efficienza mi è schizzata a 86%, avevo previsto 75%), mi sono ricalcolato le gettate di luppolo, 60-20-5 con tutto saaz e così sono andato in bollitura, oggi poi finalmente ho provato la serpentina nuova e ho approfittato della neve che c'era per abbassare un pò la T dell'acqua della corrente(ho fatto passare un paio di metri di tubo dell'acqua dentro un catino con la neve), raffreddamento eseguito in 20 minuti con temperatura finale di 20°( mi sono trovato impreparato dalla velocità, non avevo risciacquato ancora i secchi per l'ossigenazione del mosto), comunque dopo 4 travasi ho  inoculato la fonda dello starter e facendo l'ultimo travaso ho messo tutto nel fermentatore e portato in cella a 20 gradi, fino a stanotte terrò questa temperatura, poi si abbassa fino ai 10-12 e speriamo in bene.
la filtrazione
colore bello limpido
Tirando le conclusioni(visto che oggi mi son dilungato anche troppo) questa decozione non è stata poi così lunga rispetto ad una doppia saccarificazione classica, credo che potrei riproporla in qualche altra produzione, se in 7 ore oggi ho fatto tutto, dall'accensione del gas per riscaldare l'acqua del mash al fermentatore messo in cella, un step in più può al massimo portare un'ora di lavorazione in più.
permettetemi una pausa mentre filtra...
finita la filtrazione si rimette tutto in pentola per la bollitura

saaz in coni! basta pellet....
bollitura con sacco della prima gittata di luppolo
perchè non sfruttare la natura per aiutarsi a raffreddare
serpentina all'opera
finalmente nel fermentatore
ecco quà il risultato di oggi!


giovedì 2 febbraio 2012

Il Macinino Motorizzato

la macchina per fare la pasta modificata sul piano della
nuova struttura
 Finalmente dopo tante ricerche e molto tempo perso dietro alla costruzione, il macinino è motorizzato. L'idea di motorizzarlo era nata con lo scopo di evitare le due ore di macinatura a mano e il conseguente mal di schiena(soprattutto quello del mio assistente), così seguendo un pò i video e le discussioni sui vari forum mi sono fatto un'idea di cosa ci voleva e come andava costruito, sono partito come prima cosa dal mio macinino che già avevo ulteriormente modificato, nuova tramoggia e un nuovo passaggio di bulino sui rulli (che mi aveva migliorato notevolmente la macinatura), poi sono passato da una disfacimento di auto in demolizione e ho acquistato un motorino tergicristallo, mi hanno dato anche il suo supporto che  con un pò di lavorazione è diventato la staffa che mi teneva verticale il motore.
il motorino smontato dal suo supporto
Una volta sistemato il supporto per il motore ho collegato i cavi ad un alimentatore, acquistato su internet, visto che nei negozi specializzati mi avevano chiesto troppo per lo stesso modello, avevo provato anche a trovare un alimentatore per notebook, ma ho scoperto che costava molto di più di un normale trasformatore, comunque l'alimentatore è un 12V a 5 ampere, ho anche collegato prima di questo un interruttore e un fusibile con conseguente portafusibile( ho scoperto dopo che il fusibile era anche dentro l'alimentatore).
Il perno per collegare il motorino al macinino è stato la parte più difficile visto che me lo sono fatto tutto a mano, prendendo un dado e cominciando a limarlo fino a raggiungere la dimensione giusta.
la staffa riutilizzando il supporto del motorino

il dado di giunzione

Ieri ho effettuato la prima macinazione e ho trovato qualche problema con il trasformatore che ha deciso a mezzo di fare i capricci e di andare a corrente alternata invece che continua, oltre a questo la tramoggia era un pò troppo stretta alla basa e alcuni grani non scendevano bene, ma almeno questa son riuscito a migliorarla(l'ho semplicemente limata allargandola) e per ultimo lo scivolo del malto macinato era un pò improvvisato e quindi devo provvedere a fare qualcosa di più utilizzabile e utile, apparte tutti i problemi finalmente non ho mosso una sola volta quella maledetta manovella e se non avessi avuto tutti quei problemi dovrei riuscire a macinare 1 kg ogni 10 minuti, anche perchè il motorino più veloce di così non va.
il giunto tra motore e mulino




schema elettrico





fase di macinatura
Aggiungi didascalia

pils macinato